… A quel punto, incerta sul tipo di fuoco interiore che esplodeva nel cuore del ragazzino, si chiese se non fosse suo dovere allontanarlo per non creare situazioni imbarazzanti per lui e anche per lei. Solo che quel misterioso rapporto, a cui ella non aveva dato subito l’importanza che invece aveva già assunto, la seduceva per i suoi risvolti incomprensibili. Amicizia, affetto fraterno? Troppo poco, anche se un po’ di ciò era sicuramente presente nel suo comportamento. Amore? Via, non c’era da scherzare con esagerazioni fuori luogo. Che cosa allora? Guardò Tommaso negli occhi leggendovi tutta una serie di stati d’animo in cui dolcezza, tenerezza, slancio, affettività (passione anche?), si confondevano …

Angelo Fortuna, nato ad Avola (Sr), vive ed opera a Noto. Laureato con 110 e lode in Lingue e Letterature straniere, già docente di Francese negli Istituti Su­periori e dirigente scolastico nei Licei, è giornalista fin dai primi anni ‘70, tiene rubriche di cultura, attualità e varia umanità su diversi periodici. Ha dato alle stampe numerosi saggi di critica letteraria, racconti, poesie e traduzioni. Per i nostri tipi, ha già pubblicato: Tina Di Lorenzo, il fascino e l’arte della Encantadora (2003), Accadde a Cava Grande, gocce di rugiada su sentieri erbosi (2007), Giuseppe Cassone e Margit Hirsch: un amore cosmico (2010). Ha curato il libro di Pietro Paolo Celeste, Lungo le strade del Novecento. Storie di una vita (2015). Ha partecipato agli Atti del Convegno: Mariannina Coffa. Sguardi Plurali, curati da Marinella Fiume (2016).
È stato insignito dal Presidente della Repubblica, con suo Decreto del 16 febbraio 1999, dell’alta onorificenza di Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

In copertina:
Ausilia Miceli, Groviglio, 2011, olio su tela, 60×80, coll. privata.