Partendo dal caso del Libano del Sud, questo volume presenta un contributo diverso dalle interpretazioni recentemente dominanti di problemi medio-orientali, quali quelli legati alla proliferazione di movimenti fondamentalisti considerati istigatori delle tensioni politiche. L’autore prende invece in considerazione le attitudini cristiane verso proprietà e possesso e verso tentativi di acquisto da parte dei musulmani. Tutto ciò unisce tematiche religiose con influenze socio-culturali per spiegare strategie politiche. Se da un lato le tensioni minacciano di distruggere definitivamente la tolleranza inter-etnica ed inter-religiosa rompendo inveterati equilibri locali, dall’altro gli atteggiamenti dell’Occidente verso il Medio Oriente, e l’ignoranza sui cristiani che in quei luoghi vivono, contribuiscono a far crescere l’alienazione di questi verso l’Occidente, creando una situazione ambigua. Con riferimento alle comunità cristiane, l’analisi mira quindi a contribuire alla conoscenza di società mediorientali pluriculturali che stanno affrontando crescente separazione e incomprensione, anche tra comunità note per aver coesistito insieme per secoli.

Marcello Mollica è dottore di ricerca in Scienze Sociali (Università Cat­tolica di Lovanio) e dottore europeo di ricerca in Risoluzione dei Conflitti (Università di Deusto, Bilbao). È stato pre-doc Marie Curie presso l’Univer­sità dell’Ulster, post-doc Marie Curie presso l’Università del Kent a Canter­bury. È visiting staff member presso l’Università di Friburgo dove insegna Fundamentalism and Divided Societies e Rita Levi Montalcini Fellow presso l’Università di Pisa dove insegna Divided Societies and Conflict e Antropologia Culturale. Le sue aree di ricerca riguardano violenza politica e religiosa, minoranze etno-religiose e mobilitazione politica. Ha già pubblicato con Armando Siciliano vari libri, tra i quali il Diario dal Libano (Messina 2007).

In copertina:
Giorgione, I tre filosofi (al centro il re Hiram di Tiro), 1506-1508, olio su tela, 123,5 x 144,5, Vienna, Kunsthistorisches Museum.