Questo racconto segue Odore di zolfo, di cui son protagonisti due simpatici vulcanari: Bartolo e Caterina, uno ufficiale dei CC, l’altra sostituto procuratore. Insieme nella vita, insieme nel lavoro, nati, cresciuti e innamorati dell’isola del fuoco, ora vivono al Nord, ma la terra natìa è sempre nei loro cuori.
La vicenda si svolge nel civilissimo Veneto, nell’affascinante città di Romeo e Giulietta. Tre sventurate donne di colore uc­cise, gettate in strada, come rifiuti da pattumiera. Con pazienza, tra mille difficoltà, tra diffidenze e ostilità, Bartolo e Caterina riusciranno a vincere?

Pasquale Russo è nato a Vil­la­franca Tirrena (Me) il 20 febbraio 1950. Dopo gli studi classici al Liceo “Francesco Maurolico” di Mes­sina, allievo dell’indimenticabile pro­fes­sor Giuseppe Morabito, si è iscritto in Medicina, diventando Spe­cialista in Neuropsichiatria. Vive e lavora a Messina. Gior­na­lista pubblicista dal 1988, collabora con più te­state nazionali.
Ha dato alle stampe con Armando Siciliano: L’ultimo fiore d’Autunno (Messina 2011), Nella soffitta della memoria. Un medico racconta (Messina 2014), Odore di zolfo (Messina 2016).

In copertina:
Piero di Cosimo, Il ritrovamento di Vulcano, 1500-1505 ca, olio su tela, 155×174, Wadsworth Atheneum di Hartford (Connecticut).