Filippo Badalà nasce ad Acireale (Ct) alla vigilia della seconda guerra mondiale; trascorre, con gioiosa spensieratezza e voglia di scoperte, gli anni della fanciullezza e dell’adolescenza durante i quali viene in contatto con la vita semplice e rustica della campagna nelle proprietà pa­terne e scopre i piccoli-grandi segreti della natura siciliana: la primitiva bellezza della macchia mediterranea con le sue piante tipiche come le ginestre e i rovi e i suoi piccoli animali. Segue gli studi fino al liceo classico frequentato nel prestigioso e rinomato liceo-ginnasio Gulli e Pennisi con l’insigne latinista Umberto De Franco. Quindi consegue la laurea in Medicina e Chirurgia, si specializza in Otorino­laringoiatria. Partecipa alla vita scientifica e di ricerca nel­l’Università di Catania per un trentennio ed esercita la professione medica fino ad oggi.
Coltiva in proprio, per incontrollabile passione e vocazione letteraria, l’arte poetica, con particolare predilezione per l’uso della lingua di Sicilia, di cui è saggio mirabile la presente raccolta, che segue Poesie siciliane del 2004.
Queste poesie, parecchio licenziose, Filippo le ha recitate per diversi anni in vari salotti cittadini e della provincia. Adesso ne vuol fornire una versione cartacea a tutti gli innumerevoli estimatori.

In copertina:
Anonimo, Amplessi siciliani.