Odi alle dodici terre. Il vento, a corde, dagli iblei – Odes to the twelve lands
€24.00
Autore: Domenico Pisana
Trad. in inglese: Floriana Ferro
Opere: Piero Guccione
ISBN: 9788874427765
Anno: 2016
Pagine: 232
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: a colori
Domenico Pisana, nato a Modica nel 1958, è fondatore e Presidente del Caffè Letterario “Salvatore Quasimodo”, circolo che opera da un decennio nella sua città per la valorizzazione culturale, poetica e letteraria del territorio ibleo.
In un trentennio ha affiancato ai suoi studi teologici – è infatti docente nei Licei ed ha conseguito il Dottorato di ricerca in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana dell’Università Lateranense di Roma nonché il Master di II livello in Dirigenza scolastica – un’attività poetica, di scrittore, saggista e critico letterario, tenendo conferenze, presentando autori e recensendo libri. È direttore del quotidiano on line RTM.
Piuttosto consistente la sua produzione. Ha pubblicato: 8 volumi di poesie, 6 di critica letteraria, tra cui spicca il saggio su Quasimodo Quel Nobel venuto dal Sud – Salvatore Quasimodo tra gloria ed oblìo del 2006, tradotto in rumeno e presentato al Salone del Libro di Bucarest il 25 novembre del 2011.
Ha pubblicato ancora 11 testi di carattere teologico ed etico, tra cui Sulla tua parola getterò le reti (San Paolo, 1999), tradotto in polacco e spagnolo, nonché 3 volumi di carattere storico-politico e 14 libri di Didattica dell’insegnamento della religione.
Alcune sue poesie sono state inserite in Antologie e riviste e tradotte in inglese, greco, francese, spagnolo e tedesco.
Nel 2006 l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Modica lo hanno insignito della Medaglia d’oro del “Premio alla Modicanità”.
«È un silenzio che non sta fermo in petto quello del sentimento e Domenico Pisana – forgiando il respiro nel ritmo della poesia – tesse un ordito di rara intensità.
La poesia, il suo poetare, è verità che s’incammina col manto festoso dell’espressione […] Una pietra incastonata, questo è il prezioso canovaccio di Pisana, in un gioiello altrimenti familiare: la terra iblea, là dove divampa la chioma dei carrubi. L’anima è segretamente al lavoro. Insegue il canto degli uccelli, il sole al tramonto, il chiarore della luna, i profumi che emana il grano appena mietuto, la pioggia che scende nel baluginìo della sera.
È un dettato fatato quello di Domenico Pisana e la sua voce – in forza di una conoscenza di luoghi che la memoria corale degli astanti nutre di converso nel contesto di un orizzonte di lucore – è specchio di una storia …».
The silence of our feeling does not keep still in our chest and Domenico Pisana – forging our breath in the rhythm of poetry – weaves a warp of rare intensity.
Poetry, his poetry, is truth walking with the joyful mantle of expression […] An embedded stone, this is Pisana’s precious scenario, in an otherwise familiar jewel: the Iblean land, where the crown of the carob trees burns. The soul is secretly at work. It chases the song of the birds, the setting sun, the light of the moon, the fragrance of the freshly reaped wheat, the rain pouring down in the flickering evening.
The dictation of Domenico Pisana is enchanted and his voice – thanks to his knowledge of places, conversely nourished in an enlightened horizon by the choral memory of the observers – is the mirror of a story.
Piero Guccione nasce a Scicli, Ragusa, nel 1935. Pittore, ha fondato la “Scuola di Scicli”. Ha ricevuto, il 14 dicembre 2004, da Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica Italiana come benemerito dell’arte e della cultura.
Dalla Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco, giornalista/scrittore, autore di romanzi e saggi pubblicati da Mondadori, Bompiani, Vallecchi, Longanesi).
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