«… Dopo il suo iter da allievo, il 5 dicembre 1970, “per esigenze di servizio, dovute alla guerra di Mafia che era in corso in Sicilia, molti giovani Carabi­nieri furono destinati alla Legione Carabinieri Sicilia”, la cui sede era a Pa­lermo e al comando della quale, proprio in quegli anni vi era il colonnello Carlo Alberto Dalla Chiesa …
Cesare Malvestuto ha conosciuto trasversalmente tutti quei grandi uo­mini che, con la loro vita, hanno combattuto Cosa Nostra e lui può essere onorato di aver condiviso con questi uomini il suo lavoro: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il giudice Rocco Chinnici, il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bar­tolotta, il maresciallo Vito Ievolella, ed ancora il capitano Giuseppe Russo, il capitano Emanuele Basile, il capitano Mario D’Aleo, l’appuntato Pietro Morici, l’appuntato Giuseppe Bommarito, il maresciallo Giuliano Guazzelli.
Cesare Malvestuto ha arricchito la sua grande esperienza da Carabiniere e si è sporcato del loro sangue. Ma la serie di uomini, con cui Cesare ha lavorato da buon Carabiniere ed abile autista, finisce con l’ultimo Carabiniere che con la vita ha onorato il suo servizio.
Una grande testimonianza quella del maresciallo Cesare Mal­vestuto che ci indica la strada della Giustizia: onestà, onore e alto senso del dovere» (dalla Prefazione di Pippo Di Vita, autore de Il Palazzo dei Pupi, Armando Siciliano, Messina 2022).

Cesare Malvestuto, nato a Sulmona il 14 settembre 1948, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri in pensione, da giovanissimo è stato catapultato in Sicilia, nel palermitano. Del tutto sprovveduto, si è trovato di fronte alla criminalità organizzata, in quegli anni al centro di numerose attività criminali che hanno visto la morte sul campo di parecchi suoi amici e colleghi.

In copertina:
Umberto Malvestuto, Nella vera storia … io c’ero, 2023,
pittura mista su cartoncino, 27×33, collezione privata.