In onore all’amore impossibile, quello celebrato negli apologhi, aveva voluto creare quella pupa. Un personaggio diverso da quelli che era solito creare e questo aveva il potere di dare vita in lui la fiammella del dubbio: l’amore aveva ancora una possibilità nella sua vita? Dopo la dipartita della moglie il suo cuore si era come immobilizzato: freddo nei battiti, non lasciava presagire alcuna ripresa.
Eppure Angelica testimoniava la virtù di mezzo; l’equilibrio di un amore possibile capace di placare il bruto dentro un volo di colomba.

Fantasia e realtà hanno un’unica dimensione nel tessuto narrativo di questo racconto. Appartengono a quel genere di connessioni – qualcuno le chiamerebbe quantiche – che legano le emozioni e i sentimenti. Calò, un bravo pasticciere siciliano, che vive la solitudine lavorativa in compagnia dei suoi pupi, si lascia prendere da queste emozioni.
E creando i suoi pupi di zucchero vi insuffla l’anima, lo spirito stesso della vita. È il suo amore a dar loro la vita. Così è con la Pupa Angelica, che lui di giorno crea con le sue mani sa­pienti e la sua sconfinata passione e di notte, questa, si scioglie scomponendosi nel viso.
Cosa accade? Quando ci innamoriamo questo strano e meraviglioso fenomeno diviene capace di riorganizzare i processi fisiologici del nostro corpo attraverso le dinamiche quantiche che si agitano dentro e fuori di noi. Calò non riesce a capire il motivo per il quale nonostante si occupi con so­lerzia della sua pupa, questa sia refrattaria a ogni tipo di manipolazione e sentimento. Ma nel mondo della fantasia succedono cose inaspettate.

Giovanna Alecci nasce a Rosolini nel 1980, si laurea nel 2011 a Bergamo in Scienze dell’Educazione e della Forma­zione. Sviluppa, fin da piccola, una propensione per la poesia.
Sue pubblicazioni: una silloge di poesia Venere illusa (Morrone, Siracusa 2015); alcune poesie nell’antologia Vént noir (Roma 2016); altra silloge di poesia Il mare degli ultimi (Catania 2018), con poesie tradotte in arabo.
Dal 2018 è autrice di testi di canzoni, iscritta alla SIAE e collabora con la casa discografica torinese: Capogiro Records.
È del 2021 la pubblicazione del suo primo romanzo Spine, con Armando Sici­liano. Il romanzo riceve nel 2021 il “Pre­mio Internazionale Livatino – Saetta – Costa per l’impegno sociale” e nel 2023 il premio “Più a Sud di Tunisi”.

Lisa Barbera nasce ad Enna, dove ha conseguito la maturità artistica. Si di­ploma presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.
Si è interessata all’ “Arte Terapia”, argomento della sua tesi, e al Libro d’Artista con il quale debutta in diverse mostre in Sicilia.
Ha seguito un biennio specialistico di Arti Visive e Discipline dello Spettacolo in Grafica Computerizzata.
Lavora con diverse scuole ed enti di formazione.
Poi il suo interesse si dirige verso il colorato mondo dell’infanzia e verso la sua bellissima terra. Ecco nascere dipinti giocosi che scherzano con i pri­mi sogni dei bambini, dipinti in cui la fiaba s’immerge nella cultura siciliana.

In copertina:
Lisa Barbera, Notte di luna piena, 2023,
tecnica mista su cartoncino, 50×70.