José Ortega y Gasset (Madrid 1883-1959) è stato uno dei più autorevoli pensatori della prima metà del Novecento. Il suo pensiero si è sviluppato nelle forme da lui stesso denominate circostanzialismo, prospettivismo e raziovitalismo. In questo lavoro, tracciando un percorso originale, Fabio Gembillo indaga aspetti per lo più tra­scurati dalla pur vastissima letteratura sul pensatore spagnolo: le riflessioni che ha fatto sul concetto di Storia della Filosofia, da lui concepita come un’attività che si svolge sempre in circostanze deter­minate ma che mantiene, nella diversità delle manifestazioni, una fisionomia perenne; la differenza tra filosofi e professori di filosofia; le ragioni che hanno portato i primi pensatori a scegliere proprio il termine “Filosofia” per indicare la nuova attività intellettuale da loro inaugurata.

Fabio Gembillo (Messina 1980), si è laureato in Filosofia nel 2003 discutendo, con Girolamo Cotroneo, una tesi sul pensiero di Edgar Morin. Dal 2006 è dottore di ricerca in “Metodologie della Filosofia”. Nel 2018 ha conseguito l’Abilitazione Nazionale a professore Associato in Storia della Filosofia e in Filosofia Morale. È membro fondatore del Centro Studi Internazionale di Filosofia della Complessità “Edgar Morin” e della rivista Complessità. Tra le sue pubblicazioni: José Ortega y Gasset critico del pensiero classico tedesco (Napoli 2009); Conoscenza ed etica nel pensiero di Edgar Morin (Roma 2018); l’edizione italiana di E. Roger Ciurana, Intro­duzione alla filosofia delle scienze umane e sociali (Firenze 2011).

In copertina:
Umberto Boccioni, Elasticità 1912, olio su tela, 100×100