«Il titolo di questa densa silloge lirica di Maria Cortel­lessa evoca l’ambiguità di un cerchio ermetico e mi sugge­risce che certi libri, composti di ma­teria vivente, posseggano peculiari destini di luminosità ricca di ombre e consentano di scavare in re­gioni dell’animo apparentemente desertiche, in realtà ricche di acque sotterranee, in perenne movimento».

Maria Cortellessa, per anni in contatto con il mondo della poesia e dell’arte nel seguire la carriera poetica del ma­rito, Anselmo Testi, ha dimostrato una particolare sensibilità critica nei confronti di questo stesso mondo. Par­tecipe sempre del suo tempo, circa tre anni fa ha iniziato a scrivere poesie dando finalmente voce al suo universo in­te­rio­re. È alla sua prima pubblicazione.

In copertina:
Eleonora Testi, Incensi esoterici, 2007, olio su tela, 30×40