«Lo studio e la ricerca di queste secolari e, a volte millenarie tradi­zioni, ma anche di grandi personaggi del passato e della contemporaneità, della grandezza di una città nella sua storia illustre, in questo caso Messina, di fatti ed eventi ad essa legati, sarà utile per capire chi siamo e dove andiamo, per avere maggiore consapevolezza delle nostre radici e costruire, quindi, un futuro che sia compatibile col passato, nel senso di una continuità storica che dia significati e contenuti forti all’esistere di una collettività, che sia da irrinunciabile guida nelle scelte di sviluppo futuro di un territorio.
È quanto ha fatto Lillo Alessandro con questo suo documentato e circostanziato libro, che toglie dall’oblìo e, quindi, dall’irreparabile perdita, tutto un patrimonio di cultura che nei secoli ha scandito la vita profana e religiosa del popolo di Messina. Un libro dove camminano, fianco a fianco, quella “grande” e quella “piccola” storia di cui si è detto. Un racconto autobiografico, anche, quello di Lillo Alessandro, che si snoda leggero, piacevole ma al tempo stesso scientificamente rigoroso, coprendo un lungo arco di tempo di un “com’eravamo” che consente al lettore giovane di entrare in un mondo a lui pressoché sconosciuto e, a quello di una certa età, di ritrovare fatti e vicende come in una sorta di “amarcord”» (dalla Prefazione di Nino Principato).

Lillo Alessandro vive a Messina, è laureato in Lettere moderne presso la locale Università. Profondo conoscitore delle tradizioni, dello spirito e dell’animo popolare, è direttore del gruppo folklorico “Canterini Peloritani”, con i quali ha visitati i cinque continenti facendo conoscere ovunque la cultura siciliana, esibendosi davanti alle più importanti personalità politiche e religiose e partecipando alle più significative manifestazioni di tradizione popolare. Presidente nazionale per oltre trent’anni della Federazione Italiana Tradizioni Popolari di cui è, oggi, Presidente Emerito, Presidente IGF, organizzazione mondiale delle federazioni di folklore, organizza annualmente eventi culturali per la città di Messina e rassegne folkloriche internazionali. Ha pubblicato libri su danza e abito tradizionale, ha composto canti in vernacolo, è Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana, Croce di Ufficiale dell’Ordine Me­litense, “Ambascia­tore del Folklore Mondiale”.