«… Di quel piccolo uomo anziano mi aveva colpito il sorriso e lo stuolo di persone che lo circondava con affetto. Qui in Sicilia non capita spesso di ve­dere un uomo circondato da tanta gente senza un apparente interesse.
Saro non era un politico di fama, né un importante prelato, né un boss mafioso. Ma perché era circondato da tanto affetto, da tanto rispetto, perché la gente gli voleva così bene? Alla fine, ma questo Saro Avveduto chi era? …».
Ma chi era Saro Avveduto? È la domanda che mi son posto pure io, editore, che seguivo questi sport solo a livello olimpico quando ancora avevo tempo e voglia di fermarmi davanti a un televisore.
E a poco a poco ho potuto conoscere anch’io la vita di questo “eroe” della microstoria di tutti i giorni, uno di quelli che hanno contribuito a far sì che il nome dell’Italia, e la sua bandiera, svettassero nell’olimpo internazionale mostrando la nostra professionalità, la nostra passionalità, ricac­ciando indietro stereotipi che nulla hanno a che vedere con la nostra mille­naria cultura. Saro Avveduto ha dato quanto era nelle sue possibilità e di questo non possiamo che ringraziarlo a nome di tutta la comunità, innanzi­tutto proprio con questo volume, ad imperitura memoria.

Salvatore Curtò, messinese, classe 1968, dopo studi classici, si è laureato in Giurispru­denza presso l’ateneo Peloritano. Ha conseguito importanti diplomi in diritto del lavoro e diritto dell’unione europea presso l’Università di Cadice in Spagna. Ha conseguito il titolo di Mediatore civile e commerciale. Ricopre il ruolo di area manager presso una multinazionale tedesca nel settore farmaceutico. Ha ricoperto vari incarichi, componente del consiglio d’amministrazione del­l’Opera universitaria di Messina, consulente Assessorato sport, spettacolo e turismo della Regione Siciliana, consulente per l’immagine della Confcom­mercio di Ragusa, dirigente provinciale e regionale di federazioni sportive. Questo volume è la sua terza pubblicazione.