Cunti da tutta la Sicilia, questa la grande raccolta che si sta venendo a formare grazie al giornaliero peregrinare dell’editore tra le strade isolane, alla ricerca di recuperare alla svelta quello che … scusatemi, ma l’editore ha censurato il resto della mia esternazione contro la non cultura odierna. Non mi resta allora che darvi l’elenco dei cunti finora pubblicati:
Sebastiano Burgaretta, La memoria e la parola. Pupari cuntisti cantastorie e poeti popolari di Sicilia. Tommaso Cannizzaro, La falce di Priapo. Canti popolari erotici, a cura di Giuseppe Cavarra. Maristella Dilettoso, Detti sentenze proverbi storielle modi di dire, aneddoti e usanze siciliane. Un viaggio nell’universo randazzese. Marianna Fascetto, Dafni. Fiabe favole cunti. Lina Infuso, Lu mali di la luna. Cose e cunti della gente di Campobello di Licata. Lina Infuso, Storia di malandrini e scassapagliara. Caterina Mangiaracina, L’acqua e lu focu. Cunti siciliani. Caterina Marsala, Cunti di “Vita”. Storie della tradizione siciliana. Ignazia Iemmolo Portelli, Fatti curnutu ca pacienza ti veni. Cunti di Rosolini. Carmelo Rigoli, La legge di Calamigna. Cunti popolari dei Nebrodi.

Ignazia Iemmolo, rosolinese, laureata in Pedagogia, ha insegnato lettere sin dal 1968 negli istituti superiori. Dopo una breve e significativa esperienza a Torino, è tornata in Sicilia, dove vive ed opera a Rosolini, ridente cittadina del Siracusano.
Fine poetessa in vernacolo e in lingua, vanta al suo attivo diverse pubblicazioni e l’in­serimento in antologie collettive locali e nazionali. Sin dagli esordi comincia a raccogliere consensi e apprezzamenti significativi come la Stella d’Argento al Concorso mondiale di poesia dialettale di Catania nel 1961 e il I Premio dell’Istituto per i Rapporti Com­merciali con l’Estero di Enna nel 1977. Sono poi venuti altri e più ambiti riconoscimenti da ogni parte d’Italia: dalla 2a Ed. Naz. “La letteratura dell’impegno” – Premio Este 1991 (indetto dal Comune di Ferrara in collaborazione con la Sei di Torino e l’Editrice Marietti di Genova), al primo posto della 5a ed. di Insieme nella gioia dell’Acla di Noto; dal Concorso Elvira Laganà 1990 al Premio Nazionale di Cultura – Sezione Poesia – Mussomeli 1991, al Premio Cittadella di Piombino nel 1996.
Nel 1985 ha pubblicato Sospiri, raccolta in lingua È quindi la volta, sette anni più tardi, di Culura e profuma râ Sicilia, silloge di poesie in vernacolo con traduzione a fronte. Infine, la silloge Percorsi (Roma 2003). Del 2010 la raccolta Cosi ri casa nostra (Armando Siciliano), in cui ha racchiuso la memoria del suo paese.