Dei delitti senza castigo

18.00

Autore: Gino Moschella
ISBN: 9788874426546

Anno: 2013
Pagine: 197
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni:no

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Dietro la porta, Bruna intonò nuovamente quella nenia che lo rattristava. Povera Bruna, aveva perduto la memoria. Oh! Ma perché l’aveva perduta? Ricordò le sue parole: «Era bello e giovane, è andato a conquistare l’Im­pero e non è più tornato». Queste parole facevano parte della nenia che cantava sempre, miste ad altre incomprensibili. “O povera Bruna, perdonami, quante volte ho riso, tu hai ragione, oh come siamo pazzi noi a non capire la realtà!”.
Un romanzo ricco di attualità, descrive quando il potere distrugge le menti e il capo crede di potersi permettere tutto quello che vuole. Lui paga e passa sopra la dignità di tutti. Ed al suo fianco tante figure di perfetti im­becilli pronti ad assecondarlo e a tradirlo non appena il vento cambia, ma pur sempre perfetti imbecilli.
È questa la storia della vita, qui ambientata alla fine del ventennio fascista, ma che la si può riscrivere solo con qualche ritocco per tanti altri periodi della nostra storia passata e odierna.
E come si spera di poter asservire tutti? Facendo perdere loro la memoria … senza memoria un popolo diventa schiavo.

Gino Moschella nasce a Santa Teresa di Riva l’ 1 febbraio del 1920 e si sposa, a Furci Siculo, con Lilla Puglia il 30 dicembre del 1943, proprio mentre le truppe alleate stanno occupando l’intera contrada. Partecipa alla ricostruzione del Paese e si batte sempre per gli ideali di Libertà e Demo­crazia. Eletto nel Consiglio Comunale del suo paese natale, ricopre la carica di Assessore allo Sport e al Turismo. Promuove l’associazionismo dei commercianti locali e fa parte del preposto direttivo. Oggi è insegnante in pensione.
Copiosa la sua produzione letteraria che conserva gelosamente nel cassetto. Ricordiamo tra gli altri i seguenti romanzi: I racconti del signor XUn delitto ai boschetti di Santa MartaIl maestro15 giorni a FiuggiCome nasce Borgo MarinoL’emigrante.
Dei delitti senza castigo è la sua opera prima.

In copertina:
Antonio De Blasi, La rossa, 2009, pastello, 30×40, coll. privata.

 

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