«Lo sguardo attento, la capacità di vedere oltre, l’acume e l’ironia dell’autore hanno dato vita a un piacevolissimo percorso, in versi dialettali, che ci fa sorridere, che ci fa riflettere, che ci porta alla scoperta di un mondo ormai scomparso, di una ritrovata identità; che ci guida, accompagnati da rime mai banali, a tratti malinconiche e da frasi pun genti, verso la condivisione e la comprensione del punto di vista di un uomo “normale”, sempre calato nel suo tempo, le cui forti radici, che ne fanno un custode della memoria, gli danno al contempo forza e slancio verso il futuro. Un uomo che, attraversando con consapevolezza e coraggio anche tempi difficili, semplicemente vive, con ricchezza di senti menti, con valori saldi, con coerenza e senza alibi.
… l’autore, che non perde mai di vista essenzialità e veridicità dei contenuti, è riuscito a comunicarli e a trasmetterli al lettore evitando di cadere nel tranello, sempre in agguato per chi scrive, e in particolare per chi scrive in versi dialettali, di divenire didascalico o, peggio, pedante. Questo anche grazie a una sem plicità ed a una genuinità del modo di esprimersi, che attraversano l’intera raccolta, che la caratterizzano e le conferiscono la necessaria legge­rezza perché sia veramente godibile da parte del lettore che ad essa si accosti.
Le rime sono in dialetto messinese, con le coloriture ed i significati propri dei luoghi della riviera nord della città (villaggi di Sperone, Ganzirri e Faro Superiore, contrada Timpazzi), che sono anche i luoghi dell’infanzia, delle frequentazioni giovanili, della maturità, nonché una delle principali fonti di ispirazione.» (dalla Prefazione di Antonella Lo Schiavo).

Matteo Zanghì nasce a Ganzirri (Messina) il 4 gennaio 1935. In età giovanissima perde il padre, morto a causa di una malattia. La madre riesce da sola a portare avanti la famiglia e gli trasmette un forte senso religioso.
Da ragazzo legge molto, specialmente i classici e consegue il diploma di Ragioniere, con il quale si inserisce con successo nel mondo del lavoro, affiancandovi impegno politico, sindacale e civile. È molto legato alla sua famiglia, in cui svolge instancabilmente i ruoli di marito, padre e nonno.