Avola. Note di cultura popolare
€20.00
Autore: Sebastiano Burgaretta
ISBN: 9788874426867
Anno: 2012
Pagine: 240
Formato: 12×17
Foto / Illustrazioni: sì, in b/n
La cultura popolare è una cosa seria, proprio perché costituisce l’humus, il terreno di coltura, il fondamento di ogni civiltà degna di questo nome. La cultura popolare è depositaria dell’eterna memoria storica intrinsecamente vissuta e coltivata nella lunga continuità del cammino quotidiano. Essa forma e garantisce l’identità di un popolo, perché viene vissuta e coltivata in comunità, e nella comunità, attraverso riti, costumi e usanze, viene consegnata dai padri ai figli e ai nipoti: un processo continuo che è l’ossatura della lunga durata. La comunità si fa portatrice dei valori fondanti su cui essa poggia e ne garantisce la continuità come terreno di vita e di sviluppo per le nuove generazioni.
La cultura popolare, pertanto, consegna, “tradit” i suoi valori, le sue coordinate di vita e di civiltà, tramite un procedimento, per così dire, “induttivo”, alle giovani generazioni, dopo averle ricevute dai padri. Ecco perché le comunità si ritrovano in e con sé stesse, in ordine alla loro identità, nei momenti privilegiati di aggregazione sociale, quelli cioè nei quali riti e usanze, conservati nel tempo e coltivati, consentono alla stessa comunità di verificare le basi stesse, le norme e le coordinate del loro stare insieme.
Sebastiano Burgaretta è nato nel 1946 ad Avola, nel cui Liceo Classico ha, per decenni, insegnato materie letterarie. Studioso di tradizioni popolari, ha collaborato con Antonino Uccello e, come cultore della materia, con la Cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari dell’Università di Catania. Ha curato varie mostre di argomento etnoantropologico in collaborazione con il Museo delle Genti dell’Etna, con la Villla-museo di Nunzio Bruno, con la Casamuseo “Antonino Uccello”, col Museo teatrale alla Scala di Milano. Ha pubblicato centinaia di saggi e articoli su quotidiani, riviste e raccolte varie.
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