«Sebbene sia nata e cresciuta in campagna da una famiglia che solitamente a ogni mia domanda scomoda, e forse proprio per questa ragione ri­spondeva con frasi fatte e proverbi, non ho mai preso l’abitudine di usarli nel chiacchiericcio quotidiano.
Pensavo che simile abitudine non potesse avere niente che a vedere con i nostri tempi.
Invece, curando la spiegazione dei proverbi di questa raccolta, mi sono resa conto che i ragionamenti espressi attraverso i proverbi sono il frutto di esperienze e di valutazioni che niente lasciano al caso e all’inventato, e che dietro espressioni folcloristiche spesso si nascondono insegnamenti e considerazioni ancora oggi attuali.
In effetti, essi si possono considerare come esempio di autentica saggezza popolare, e anticamente rappresentavano una maniera per esprimere concetti e pareri in modo tale da farsi comprendere senza eccedere in dialoghi.
Essendo l’entroterra siciliano abitato da persone semplici e dai modi sbrigativi, nonché più attente ad agire che ad argomentare, i suoi abitanti trovarono per ogni occasione la maniera d’esprimere il proprio pensiero, senza possibilità di equivoci, risparmiando sulle parole.
Di certo, comunque, dicono di più poche parole di un antico detto contadino, che parecchi discorsi fatti con eloquenza ma privi di veri contenuti che i media ci propinano giornalmente.
Un’altra cosa di cui mi sono resa conto interpretando le seguenti frasi fatte è che possono essere utilizzate in situazioni diverse e con significato a volte differente senza che perdano la loro incisività e la loro valenza» (dall’Intro­du­zione dell’Autrice).

Gandolfo Macaluso è nato a Petralia Sottana nel 1946, Salvatrice Di Dio è nata a Gangi nel 1954 e sono residenti a Palermo.