«… Fu una piacevole sorpresa constatare che, con competenza, linguaggio poetico e concisione di stile, raccontava
le attività quotidiane della storia di Antillo. Tutto diventava vivo e palpitante nella sua esposizione chiara, precisa
e circostanziata. Riusciva a trasmettere emozioni. Quel suo modo di fare rivivere i vari momenti delle attività quotidiane, che rendevano autonoma la gente di queste contrade fino a pochi decenni prima, affascinava molto.
… Scritti pregevoli per forma, contenuto e stile. I colti personaggi, fotografati nella loro rassegnata quotidianità,
si fondono con il paesaggio solenne e malinconico nel quale si muovono umili e forti, spiriti primitivi che obbediscono, e in silenzio accettano, o sarebbe meglio dire subiscono, la legge della vita, dura e faticosa …» (dalla Prefazione di Emilia Palella).

Concetto Lo Schiavo è sicuramente una delle pietre miliari della cultura siciliana del Novecento. Il suo studio
etno-antropologico, Civiltà contadina. Dialetto – tradizioni – tecniche di lavoro (Armando Siciliano, Messina 1995, seconda edizione nel 2019), ha salvato da morte certa la vita giornaliera di un mondo ormai quasi estinto, in pochissimi decenni di dittatura della globalizzazione, ed è diventato un vangelo nelle mani degli studiosi locali, nazionali, europei. Del 2019 anche Canti popolari della Val d’Agrò.

In copertina la maestra Idria Famulari.