Le Pandette di Buscemi. La vita e le istituzioni di un centro degli Iblei negli ultimi tre secoli del dominio feudale
Autore: Carmelo Italia
A cura di: Paolo Italia
ISBN: 9791255490654
Anno: 2024
Pagine: 324
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: sì, in b/n
Il “libro delle pandette” costituisce una fonte importantissima per la storia di Buscemi nei secoli XVI, XVII e XVIII: si tratta dell’insieme di norme dettate dai principi Requesens per regolare la vita della Contea di Buscemi in tutti i suoi aspetti. Tali norme vennero raccolte in un codice organico di leggi soltanto nel 1750 da don Federico Requesens. L’originale andò smarrito ma don Giuseppe Italia, giurato di Buscemi negli ultimi decenni del Settecento, ne aveva fatto una copia, che venne studiata dal prof. Federico Ciccaglione, storico del diritto italiano, e dall’avv. Gaetano Verderame, che la utilizzò nei suoi studi sul feudalesimo in Sicilia. Smarrita anche questa ne rimase una terza, redatta dal padre dell’avv. Carmelo Italia, e che qui si stampa a cura del nipote onde metterla a disposizione degli studiosi.
Carmelo Italia nacque a Buscemi nel 1895. Conseguita la laurea in giurisprudenza si dedicò all’avvocatura, trasferendosi a Siracusa. Venne incaricato dal comune di Buscemi, nel 1929, di difenderne gli interessi presso il Regio Commissario di Palermo per la liquidazione degli usi civici. In quest’occasione scrisse il saggio sulle Pandette di Buscemi che qui si stampa. Un saggio che riveste un notevole interesse per la storia della Contea. Morì a Siracusa nel 1971.
Paolo Italia è nato a Siracusa nel 1948. Ha insegnato storia e filosofia nei licei e discipline filosofiche presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «san Metodio» di Siracusa. Interessato alla storia della musica, ha curato per venti anni la rubrica di musica classica per il periodico Città Nuova e ha scritto saggi di estetica musicale per la rivista Nuova Umanità. Ha realizzato anche uno studio sul pensiero di un teologo siracusano, Giuseppe Zanghì. Attualmente vive a Siracusa.
In copertina:
Panorama di Buscemi, foto di Rosario Acquaviva.