Questo libro vuol es­sere un viaggio nella me­moria e nei luoghi, nella vita, nel culto e nel­la storia di Santa Ro­salia Sinibaldi, la San­tuzza palermitana: la nascita nel palazzo Nor­manno di Palermo; l’infanzia nella nobile famiglia Sinibaldi – Guiscardi; la fuga verso la grotta della Quisquina (Ag); la perma­nenza nella grotta di Bivona (Ag); la morte nella grotta di Monte Pellegrino, Palermo; il rinvenimento delle sacre reliquie; l’epidemia della peste del 1624; il Festino.
Ma questo è anche il libro di Santa Rosalia e degli emigranti, perché il poema in dialetto siciliano della fine 800, scritto dal poeta Anto­ni­no Artino di Alcara li Fusi (Me), su suggerimento del dotto Giuseppe Pitrè, non è altro che il voto fatto degli emigranti siciliani in partenza dal Porto di Palermo, che per cento anni, oltre l’Oceano, hanno custodito, questo componimento sulla vita e la morte della Santa siciliana.

Giuseppe Stazzone, nato nel 1952 ad Alcara li Fusi (Me), da famiglia contadina, è autodidatta. Ha già pubblicato diversi lavori, tra i quali:
• L’Acqua Santa di Alcara (Ed. del Comitato)
• Mas alla del Oceano (Rosario, Argentina.)
• Cantando contro la Bomba (Publixi Milano)
• Occhio di pietra (Pungitopo)
• Porci battezzati (Armando Siciliano)
• Porci in Paradiso (Armando Siciliano)
• Il Silenzio della Roccia (Armando Siciliano)
• Storia del Muzzuni tra mito e storia (Armando Siciliano)
• Terra antica di Alcara (Armando Siciliano)
• La memoria recuperata (Armando Siciliano)