… Ho sempre avuto l’impressione che la statua di san Paolo cambi espressione, a seconda di dove si trovi; da ieratica e inquisitrice, diventa tranquilla e sorridente quando arriva alla Chiesa dell’Annunziata. Non è legno dipinto, è viva e reale ed è felice dell’omaggio dei genitori che le mostrano i bambini sotto il sole cocente del mezzogiorno siciliano.
Dall’alto del terrazzo vedo tuo padre, cara piccola Adele, che fa scendere tuo fratello dalle spalle e prende te in braccio; adesso si avvicina alla vara, i ragazzi fanno cenno ai portatori di fermarsi e quelli obbediscono, proprio davanti alla cancellata di ferro di fronte alla Chiesa.
Ti sollevano in alto, un affarino minuscolo avvolto di rosso, piccolis­sima davanti alla Statua che ti sorride; i ragazzi sfilano la collana di banconote urlando, i devoti rispondono, tuo padre ti prende di nuovo in braccio e ti stringe forte; adesso vedo chiaramente tua madre e tuo nonno. La processione riprende la marcia. Non hai pianto, non hai strillato di paura. Sei coraggiosa come tutti noi, sei una Caruano, e di questo sono felice e orgogliosa.
Fra poco la processione ripasserà sotto i balconi di casa e io, nell’attesa, voglio continuare a raccontare …

Adriana Antoci è nata a Ragusa; impiegata presso il Consorzio Uni­versitario, da circa dieci anni abita in una frazione ru­rale, immersa nella tranquillità e nel verde della campagna dell’altopiano, circondata da cani e gatti che adora. Ha una figlia, Giulia; nel tempo libero si dedica alla lettura e ai lavori di uncinetto e ricamo. Ha già pubblicato con Armando Sici­liano il romanzo La casa della Cra­perìa. Saga popolare siciliana, 3 voll. (Messina 2014), il saggio Cibo e Anima (Messina 2015) e i racconti Nes­suno e il vento (Messina 2015).

In copertina:
Giovanni Panza (Napoli, 1894-1989), Al lavoro nei campi, olio su tavola 36×34.