L’ideale dell’Homo complexus. Introduzione alla filosofia dell’educazione di Edgar Morin
Autore: Anna Maria Passaseo – Natale Emanuele Di Nuzzo
ISBN: 9791255490609
Anno: 2024
Pagine: 144
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: no
Ad oltre trent’anni dall’avvento dei fenomeni che hanno catapultato il pianeta nell’era della globalizzazione, rendendo le società sempre più interconnesse e coinvolte in problemi di portata mondiale, l’umanità appare ancora impreparata ad affrontare e gestire il cambiamento in atto, vittima di cortocircuiti tra dimensione locale e dimensione globale del vivere. La mancata elaborazione e comprensione soggettiva della complessità dell’esistente investe soprattutto le giovani generazioni, che si trovano esposte a una proliferazione di stimoli – veicolati da pc, smartphone, internet, videogiochi e nuovi linguaggi culturali – rispetto ai quali, tuttavia, sono spesso sprovviste di strumenti atti a renderli opportunità di sviluppo e finiscono con il subirli invece come rischi di carattere cognitivo che irrompono da spazi eterogenei e distanti.
In definitiva, ad oltre trent’anni dall’ingresso della nozione di ‘complessità’ nel panorama culturale mondiale, l’umanità si trova ancora di fronte a un bivio: o soccombere sotto la pressione di forze incontrollate di matrice economica e tecnica, o coevolvere insieme a tali forze, cogliendole non come vincoli ma come possibilità che aprono a talune alternative auspicabili, escludendone altre da scongiurare.
Ebbene, nella consapevolezza che per una coevoluzione umanità-ambiente funzionale a una crescita positiva globale sia necessario prospettare una nuova forma di umanità, che consenta alla nostra specie di comprendere la propria natura complessa, di costruire legami sostenibili con l’insieme degli ecosistemi e di dar vita creativamente a nuovi intrecci tra le diversità culturali, si rivela quanto mai necessario riconoscere l’apporto che Edgar Morin ha fornito per accedere al nuovo ideale antropologico verso cui tendere via educazione: l’Homo complexus.
La collana Teoria dell’educazione si propone come spazio di discussione e riflessione sulle problematiche educative del tempo presente, provando a interpretarle secondo una filosofia dell’educazione di stampo critico, che rinuncia a presupporre verità o valori o princìpi primi, postulati come oggettivamente veri, su cui fondare e da cui ricavare le finalità educative, per privilegiare invece una razionalità pedagogica capace di rispettare la natura pratica, storica e soggettuale dell’educazione. In tale direzione, la collana si apre ad accogliere i contributi che, facendo ricorso ai princìpi pratici di ragionevolezza e di responsabilità educativa, si espongono al confronto intersoggettivo e presentano le ragioni che li rendono, di fatto, ‘teorie educative’.
Comitato scientifico internazionale
Giuseppe Annacontini (Univ. Foggia)
Daniela Dato (Univ. Foggia)
Silvia Fioretti (Univ. Urbino)
Marta García-Sampedro
Fernández-Canteli (Univ. Oviedo)
Maria Laura Giacobello (Univ. Messina)
Barbara Gross (Univ. Chemnitz)
Alicja Lisiecka (Univ. Lublino)
Elena Madrussan (Univ. Torino)
Giancarla Sola (Univ. Genova)
Luca Valera (Univ. Valladolid)
Anna Maria Passaseo è professore associato di Pedagogia generale presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, dove insegna ‘Pedagogia generale’, ‘Pedagogia interculturale’ e ‘Filosofia dell’educazione’. I suoi principali interessi di ricerca si concentrano su temi di pedagogia sociale e su questioni di pedagogia teoretica. È condirettore della rivista scientifica di classe A Rassegna di Pedagogia – Pädagogische Umschau. Tra le sue pubblicazioni, Current Issues in Moral Matters. A Call for Education (Messina University Press 2024), Educazione e teoria pedagogica. Problemi e direzioni di ricerca (Armando, Roma 2021), Esercizi di pedagogia critica (Pacini, Pisa 2016), Formare la persona libera. Un progetto di educazione per capacità (Anicia, Roma 2015).
Natale Emanuele Di Nuzzo frequenta il Dottorato di ricerca interateneo Catanzaro-Messina in Psicologia. I suoi temi di interesse riguardano le questioni contemporanee di pedagogia critica (relazioni di genere, intercultura, utilizzo di tecnologie e ruolo dell’intelligenza artificiale in educazione). È responsabile di redazione della rivista italo-tedesca Rassegna di Pedagogia. Tra le pubblicazioni in lavori collettanei: Tecnologie e soggetto morale: un’analisi pedagogica della complessità (2023), Artificial Womb as New “Birth” Possibility (2024).
In copertina:
Wassily Kandinsky, Empor (Verso l’alto), Dessau, ottobre 1929,
olio su cartone, 70×49 cm, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.