Tommaso Cannizzaro nacque a Messina nel 1838. Il padre, senatore della città, avrebbe voluto
avviarlo alla carriera ecclesiastica, ma egli si oppose né volle seguire gli studi di giurisprudenza che la famiglia
avrebbe voluto fargli intraprendere alla scuola del grande giureconsulto Antonio Fulci. Si dedicò
invece con grande impegno allo studio delle lingue straniere giungendo ad una buona conoscenza del
portoghese, del francese, dell’inglese, del tedesco e dello spagnolo. Coltivò con passione la poesia dando
alle stampe una quindicina di raccolte, alcune delle quali in francese. Nel 1894 pubblicò a Messina presso
l’editore Principato la traduzione integrale in dialetto siciliano della Divina Commedia di Dante. Si
spense a Messina nel 1921.

Giuseppe Cavarra, nato a Limina, vive e opera tra Messina e Nizza di Sicilia. Svolge attività letteraria. Tra le sue pubblicazioni: Americanismi liminesi, Verona 1973; Cultura popolare liminese, Messina 1978; ristampa Caracas 1979; La cultura strozzata. Cultura popolare messinese, Marina di Patti 1985; Pezzi di vangelo. Proverbi Popolari Messinesi, Messina 1989; Argennum. Cultura della Valle d’Agrò, Furci Siculo 1991; Poesia messinese in dialetto (in Charybdis, Messina 1995); La leggenda di Colapesce, Messina 1998; La spiga nana. Limina e la sua cultura, Caracas 2001. È il direttore scientifico della rivista Pagnocco, giunta al quinto anno di vita.

In copertina:
mosaico di Eros e Psiche, Villa Romana del Casale, Piazza Armerina.