Un cucchiaio per la vita
€18.00
Autore: Lino Giacobbe
ISBN: 9788874427482
Anno: 2014
Pagine: 208
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: a colori
Tornando a casa dalle barbarie della guerra, non fu subito riconosciuto dalla madre, tanto era denutrito e lercio.
Portava con sé solamente un logoro cucchiaio di alluminio: era il suo totem; una ricchezza che racchiudeva tutte le sofferenze patite.
Salvatore Giacobbe conobbe già da bambino le difficoltà della vita; a dieci anni, di notte, nelle campagne di Calvaruso, aiutava il padre per recuperare la legna d’ulivo, unica risorsa per scaldare e cucinare quel poco che la madre Maria riusciva a mettere insieme per pranzo e cena.
Poi, da adolescente, imparò il mestiere di pasticcere e gelatiere, nella bottega dello zio, che non fu mai troppo tenero con lui. Riuscì a costruirsi una famiglia sposando Giulia e insieme fecero di tutto affinché i propri figli potessero crescere e formarsi per una vita più agiata della loro.
A sessant’anni dalle prime fatiche infantili e dopo la prematura morte dell’amata moglie, tornò nelle stesse campagne dove da bambino aveva aiutato il padre, ma stavolta, come per una sorta di riscatto, per il solo piacere senile di coltivarne i frutti.
Morì come visse, lottando, ma attorniato dagli affetti più cari.
In questo libro, che tenta di condensare l’animo di un uomo antico, sanguigno, onesto, c’è tutto l’amore che un figlio non sa dare ai propri genitori quando essi sono ancora in vita.
Lino Giacobbe nasce a Messina nel 1948 ma, poco più che ventenne, si trasferisce a Varese dove intraprende rapidamente la carriera di manager aziendale. La sua professione lo porta in giro per i cinque continenti.
Iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti sin dal 1984, è direttore responsabile di numerose testate di natura economico-finanziario; Acquisisce il Master in Lingua e Letteratura Russa all’Università di San Pietroburgo, il Master in Scienza della Comunicazione e Spettacolo all’Università di Urbino e il Master in Mercati Internazionali all’I.C.E. di Los Angeles. Pubblica uno studio sul “Made in Varese”.
Con Decreto del Presidente della Repubblica di Bolivia viene nominato Consul General H. en Milan. Nella città di La Paz, capitale amministrativa della Bolivia, promuove l’interscambio economico-culturale-turistico tra Italia e Bolivia.
Fonda e dirige per oltre 20 anni alcune società di cooperazione finanziaria.
Nella primavera del 2012 decide di ritirarsi dalla vita professionale attiva rientrando, dopo quarantadue anni, nella sua natìa Sicilia dove si occupa di associazionismo sociale.
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