Un giallo all’odore di zolfo, con lo scenario delle sabbie nere di Vulcano, l’isola in cui Efesto lavorava il ferro, mentre oggi il turismo porta un divertimento sfrenato ricco di alcool, droga, prostituzione … ed anche morte, così come in tantissime altre parti d’Italia e del mondo occidentale. A capo di tutto il solito, ricco sfondato, patriarca della nuova Russia, l’ennesimo miliona­rio spuntato dal nulla dopo la caduta del “Muro di Berlino”, privo di quegli scrupoli che permettono invece a Bartolo e Caterina, figli veraci dell’isola, di svelare il complesso intrigo internazionale.

Pasquale Russo è nato a Villa­franca Tirrena (Me) il 20 febbraio 1950. Dopo gli studi classici al Liceo “Francesco Maurolico” di Messina, allievo dell’indimenticabile professor Giuseppe Morabito, si è iscritto in Medicina, diventando Spe­cialista in Neuropsichiatria. Vive e lavora a Messina.
Giornalista pubblicista dal 1988, collabora con varie te­state nazionali.
Ha dato alle stampe: Dal camice al pigiama, quando un me­dico si ammala (Edas, Messina 2007), L’ultimo fiore d’Autunno (Armando Siciliano, Messina 2011), Nella soffitta della memoria. Un medico racconta (Armando Siciliano, Messina 2014).

In copertina:
Jacopo Bassano, La fucina di Vulcano, 1580, Galleria Sabauda, Torino.