Il volume ricostruisce il cammino storico-teoretico della Ciber­netica, dalle origini sino ai contemporanei sviluppi epistemologici delle scienze della complessità. Il filo conduttore che guida l’argomentazione della ricerca prende le mosse da un intenso dialogo con gli esponenti del primo cenacolo dei cibernetici, volto a mostrare il ruolo fondamentale che ciascuna delle menti geniali, rappresentative di questo filone pioneristico, ha ricoperto, nell’ambito della cosiddetta Cibernetica dei Sistemi Osservati, per l’avvio di una prospettiva gnoseologica anti-riduzionista, il cui concetto “portante” è quello di auto-organizzazione. Dal confronto tra la prospettiva di Wiener e quella di Morin emerge la necessità di convertire in un “circuito virtuoso” la causalità circolare “viziata” dal determinismo di matrice galileiano-newtoniana, che la prima cibernetica aveva sclerotizzato, asservendola ai loop meccanicistici degli automatismi, “normalizzatori” degli eventi aleatori. “Rigenerare” la cibernetica è l’intento epistemologico, perseguito da Morin che, ricollegandosi al significato etimologico di questa parola, propone di ribattezzare la visionaria scienza di Wiener “sibernetica”.

Bruna Valotta (Vibo Valentia 1979) è dottore di ricerca in Filo­sofia presso l’Università degli Studi di Messina e docente di Filosofia e Scienze umane nella scuola secondaria di secondo grado. Fa parte del comitato editoriale della rivista “Complessità” ed è membro del Centro Studi Internazionale di Filosofia della Complessità “Edgar Morin”. Ha indagato il pensiero di Edgar Morin e la cibernetica come fonte scientifica dell’epistemologia della Complessità. I suoi interessi di ricerca si concentrano sullo studio dei sistemi storico-complessi e sulle ricadute “ecoetiche” nella sfera antroposociale provocate dagli orientamenti filosofico-scientifici di matrice costruttivista. Tra le sue pubblicazioni più recenti, apparse in diversi numeri della rivista “Complessità”: La rivoluzione sibernetica di Edgar Morin (2020), Tra Morin e Lovelock. La sibernetica come filosofia ecoetica (2020), La riforma paradigmatica di Edgar Morin. Per un’epistemologia della complessità (2020), Edgar Morin e l’anarchismo del metodo (2019).

In copertina:
Umberto Boccioni, Elasticità, 1912, olio su tela, 100×100